In questo particolare momento storico leggiamo, ogni giorno, di imprese italiane che sono acquisite da francesi, cinesi, americani, ecc. In alcuni casi si tratta di aziende in difficoltà, che non riescono più a trovare fonti di finanziamento per la continuità, mentre nella maggior parte delle operazioni si tratta di acquisti “mirati” guidati da una strategia, spesso ispirata dai governi.
Il modello di intelligence economica Defence of Small and Medium Companies© è nato per identificare, supportare e difendere le imprese su cui puntare in base alla loro capacità di crescita prospettica fondata su particolari tratti distintivi presenti nelle stesse. La domanda centrale del modello è: come possiamo identificare e valutare le imprese strategiche avendo a disposizione molti esempi di valore?
L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale e dell’Open Source Intelligence, applicate ad un’analisi preventiva del tessuto industriale italiano come quella suggerita nel modello, consentono di comprendere al meglio, ed identificare a costi competitivi, quali sono le aziende strategiche offrendo loro un utile supporto nella logica win-win, privato-pubblico, e superando le cattive prassi burocratiche di stampo weberiano.
L’obiettivo finale è il mantenimento nel nostro paese del benessere e della pace sociale, proteggendo le nostre innovazioni e garantendo il loro valore per le generazioni future.
Il modello Defence of Small and Medium Companies© è stato presentato, negli anni 2010/2011/2012, in diversi articoli di Massimo Franchi pubblicati nella rivista Capitale Intellettuale. Il nome è distintivo rispetto alle SMEs della UE in quanto focalizza il progetto sulla piccola e media impresa italiana.